Il 17 Novembre è il World Prematurity Day, una giornata in cui si celebrano i successi della neonatologia e si ricordano le difficoltà delle famiglie che vivono l’esperienza di un neonato prematuro.
Una giornata ricca di eventi e di attività promosse dalle tante organizzazioni internazionali che si occupano del tema, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulle difficoltà e sui rischi di un parto prematuro.
La prematurità è un fenomeno globale che interessa il 5% delle nascite nei Paesi più sviluppati, fino al 18% in alcuni Paesi in va di sviluppo. Nel Maggio del 2012 è stato pubblicato il primo rapporto mondiale sulle nascite premature “Born Too Soon“ con l’obiettivo di attirare l’attenzione delle grandi organizzazioni mondiali sul tema
La Giornata Mondiale della Prematurità è parte dell’iniziativa Every Woman Every Child promossa dal Segretario Generale delle Nazioni Unite ed è stata creata nel 2011 per promuovere gli obiettivi 4 e 5 del Millennium Goal che riguardano la riduzione di due terzi della mortalità infantile (sotto i 5 anni di vita) e di tre quarti della mortalità materna. In aggiunta a questa iniziativa, la WHO (Organizzazione mondiale per la Sanità) ha creato due piani di azione concreti: l’Every New Born Action Plan e l’Ending Preventable Maternal Mortality in collaborazione con Unicef.
Dei circa 6,3 milioni di decessi di bambini al di sotto dei cinque anni nel 2013, le complicanze da nascite pretermine hanno rappresentato quasi 1,1 milioni di casi, secondo i risultati pubblicati sulla rivista The Lancet. In particolare, la ricerca ha evidenziato come le complicazioni direttamente conseguenti da nascite premature hanno causato 965.000 decessi di neonati nei primi 28 giorni di vita, a cui se ne aggiungono altri 125.000 nella fascia di età compresa tra un mese e cinque anni.
Questi dati evidenziano come ancora molta strada è da compiere per raggiungere gli obiettivi mondiali nel 2030, ma giornate come questa sono l’occasione per focalizzassi sul tema e sulla prevenzione. Le città illumineranno per un giorno palazzi e piazze di viola in onore di ciascun bambino prematuro e della sua famiglia, si terranno marce e conferenze, le neonatologie e gli ospedali apriranno le porte per informare.