Leggi antifumo riducono i parti prematuri

Una ricerca dell’ Università di Hasselt, ha registrato i benefici immediati delle leggi antifumo sulle mamme in attesa e sulle nascite dei loro bimbi, confermando quanto il fumo sia un rischio reale di parti pretermine. Il divieto di fumo nei luoghi pubblici introdotto in Belgio gradualmente dal 2006 ed esteso poi a tutti i luoghi connessi al consumo di cibo nel 2010, ha fatto registrare una diminuzione dei bambini partoriti prima delle 37 settimane di gestazione. Questo studio pubblicato sul British Medical Journal  ha osservato 606.877 nascite fra il 2002 e il 2011 (esclusi parti gemellari, nascite in assenza di vita e nascite <24 o >44 settimane). In questo periodo si sono registrati 32.123 (7,2%) parti pretemine e proprio sull’andamento di queste nascite si è focalizzato lo studio.

In particolare, a seguito dei tre provvedimenti antifumo adottati dal Belgio dal 2006 al 2010 si è osservata una evidente diminuzione delle nascite di bambini prematuri. Questa riduzione è nettamente visibile, come mostra il grafico, in corrispondenza di ciascuna delle fasi dei tre divieti:

-          2006 primo divieto sul posto di lavoro

-          2007 secondo divieto nei ristoranti

-          2010 ultimo divieto in ciascun luogo pubblico che serve cibo

A ciascuna di queste fasi è corrisposta una diminuzione del 3% di nati prematuri , mentre prima di questi periodi il tasso di nascite premature era pressoché stabile.  In dettaglio a gennaio 2007si è registrata una diminuzione del 3,18% e a gennaio 2010 un calo del 3,50%.

Tali cambiamenti, secondo i ricercatori, non si possono imputare a modifiche significative di altri fattori di rischio quali l’età materna, lo stato socioeconomico, l’inquinamento o le epidemie. Da tempo siamo a conoscenza degli effetti del fumo attivo o passivo sui parti prematuri, ma oggi questo studio è la prova evidente che i divieti di fumo nei luoghi pubblici hanno benefici diretti sulla salute di tutti, neonati in primis.